Fragments of fabrics, accessories, shiny buttons and clasps, metallic papers with silver reflections gather in Chiara Taddeucci Sassolini’s collages on paper or wood, forming, on those monochromatic supports, like drifting continents, islands of utopia, bouquets of flowers, less gestural and swirling compared to the canvases in their informal balance. A multi-material kaleidoscope of fragmentary things and colors, like mosaic tiles with vibrant and radiant hues in a “mosaical” fashion, a combination of a colorful informal mosaic and a suspended musical sonority between jazz syncopations and dodecaphonic elements. It is no coincidence that Chiara often listens to music, especially from the 16th century, while creating, in a dynamic counterpoint with jazz, in order to free her own spirit, always oscillating between heartfelt existential reflection and ecstatic creative moments, between stillness and dynamism.
Frammenti di stoffe, di accessori, bottoni e fermagli rilucenti, carte metalliche dai riflessi argentati si ammassano nei collage su carta o su tavola di Chiara Taddeucci Sassolini a formare, su quei supporti monocromi, come continenti alla deriva, isole dell’utopia, mazzi di fiori, meno gestuali e vorticosi rispetto alle tele nel loro informale equilibrio. Un caleidoscopio multimaterico di frammenti di cose e di cromie, come tessere musive dai colori decisi e rilucenti in un fare ‘mosaicale’, connubio cioè tra un variopinto mosaico informale ed una sonorità musicale tutta sospesa tra sincopi jazzistiche e dodecafoniche. Non a caso, Chiara, quando crea, ascolta spesso musica, soprattutto cinquecentesca e, in dinamico contrappunto, jazz, così da liberare il proprio spirito, sempre oscillante tra riflessione esistenziale accorata ed estatico momento creativo, tra statica e dinamismo.
Works on paper
We can almost say that Chiara represents music
Possiamo quasi affermare che Chiara rappresenti musica
Le Carte 45
Serie Le Carte 26
Serie Le Carte 34
Jazz improvisation
Improvvisazione Jazz